Il 2 settembre 2010 è partito il Fondo Solidarietà, per il quale sono stati stanziati 10 milioni di euro, per affrontare le richieste di sospensione dei mutui da parte delle famiglie con difficoltà economiche e il prossimo 15 novembre inizieranno le prime sospensioni delle rate.
Secondo i dati forniti dall’Associazione Italiana Bancaria (ABI), ad oggi già 31 mila mutuari hanno fatto richiesta per usufruire di tale sospensione e molte altre richieste se ne aggiungeranno entro il termine ultimo per la presentazione delle domande (31 gennaio 2011). La maggior parte delle richieste (53%) giungono dal Nord, seguono il centro e il Sud Italia. Sono poche però quelle che provengono dalle grandi città, Milano e Roma, poichè gli immobili qui hanno un costo molto elevato e per usufruire della sospensione non bisogna avere un debito residuo superiore a 250 mila euro.
In considerazione di ciò, la Codacons lamenta una sospensione delle rate inadeguata, anche perché le eccessive restrizioni vietano di usufruirne a tante persone che ne avrebbero invece necessità.
I requisiti minimi per ottenere la sospensione del mutuo sono:
- Deve essere un mutuo prima casa;
- Il mutuo deve essere attivo da almeno un anno;
- La cifra rimanente da pagare non deve superare 250 mila euro;
- Certificato ISEE, che attesti un reddito massimo di 30 mila euro;
- L’immobile non deve essere di lusso;
Oltre ai requisiti minimi il richiedente deve rientrare in uno dei seguenti eventi:
- Morte o infortunio di un componente della famiglia;
- Perdita del posto di lavoro da almeno tre mesi;
- Per spese sostenute per la ristrutturazione dell’immobile, minimo 5 mila euro;
- Aumento della rata del mutuo;
- Pagamento di spese mediche superiori a 5 mila euro all’anno.