Gli istituti di credito hanno attualmente alzato il tasso da aggiungere all’Euribor ed all’Euris, arrivando in alcuni casi anche oltre il 2%.
Questo allo scopo di defilarsi in maniera momentanea dal mercato, visto che hanno erogato troppo ed ora vogliono schiarite dal mercato interbancario stesso.
Quindi per tutelarsi ci sono 3 modi:
1 congelare lo spread per 8 mesi dal giorno del preventivo (strategia offerta da istituti non storici quali Cariparma o Ing).
2 in fase pre-contrattuale si può chiedere uno spread valido solo per le stipule che avvengono nel mese di preventivazione (servizio offerto da Bnl e Intesa Sanpaolo).
3 siccome lo spread finale viene comunicato con il documento di delibera ed esso viene ultimato da una settimana ad un mese dopo la consegna della documentazione;la delibera automaticamente frena lo spread da un minimo di 60 giorni ad un massimo di 180.